mercoledì 20 agosto 2008

Val Bondasca - Capanna Sciora

Dopo il mare e le terme...ecco le montagne! In fondo sono un uomo di montagna, ci abito vicino e ho un po' di modi da montanaro (ah ah ah) quindi perche' negare la mia natura? Per la scelta della destinazione sono stato ispirato dall'idea lanciata da colleghi, che volevano organizzare un bel giro in Val Bondasca. La Val Bondasca e' la valle che parte da Bondo, paesino svizzero situato poco dopo la frontiera di Castasegna. Ho trovato in internet un bel disegnino che la rappresenta, e lo allego. Ci saro' passato migliaia di volte per andare in Engadina, ma non mi sono mai fermato...e a dir la verita' manco ne sapevo l'esistenza! Che ignorante! ...vabbe', per sopperire a questa lacuna ci devo proprio andare. Si parte di buon'ora, come al solito (9:00) per arrivare sul luogo alle 10.45, tanto non e' molto distante da casa. Prima sorpresina: bisogna pagare il pass per arrivare al parcheggio di partenza (9 euro). Il braccino corto si risveglia e mi dice di tornare indietro, ma non voglio fare la figura del pidocchio. faccio questo investimentone (si paga alla macchinetta prima dell'inizio della strada, dove pago 10 euro e mi restituisce 1 CHF ...ma da quando 1 franco svizzero vale 1 euro? doppia fregatura). Vabbe', siamo superiori a queste cose...partiamo! La strada parte bene, in mezzo ai boschi, nel fresco, ma mi sembra che si stia stringendo un po' troppo... e' quasi una mulattiera! E io pensavo fosse asfaltata almeno fino al parcheggio. Ieri poi e' piovuto e la strada non asfaltata ha i solchi delle ruote delle auto passate precedentemente (strano...non e' l'alba? chi e' gia' passato?). Insomma, la mia 156 SW crupps tamarro modello sport con profilo basso tocca dappertutto. Staro' caricando 47 kg di ghiaia,.. ci son pure i lavori in corso e devo chiedere a un tipo vestito d'arancione (e' un operaio stradale, non un bonzo) che esce direttamente da un tombino (un tombino in una strada non asfaltata? che precisi gli svizzeri) se posso proseguire. Avuta conferma, proseguo fiducioso, pero' raccolgo altri 20 kg di ghiaia prima di arrivare al famoso parcheggio! Ok, iniziamo la salita. L'inizio e' nei boschi e non mi sembra neanche troppo pesante, anzi, la salita e' quasi piacevole. C'e' un bel ruscelletto sulla destra e il rumore dell'acqua e' piacevole... pero' e' un'illusione! :-) Dopo poco la salita comincia a farsi sentire e la pendenza sale. La montagna comincia a far vedere il suo vero volto di fatica!
Sali, sali, ma la pendenza mica accenna a diminuire ...anzi, sembra quasi aumentare! Poi finalmente, si apre uno spiraglio: c'e' un praticello con un po' di mucchietti di sassi. Mi sembran quelli che usano per segnare il sentiero quando inizia a nevicare, pero' sono un po' fuori traiettoria. Un po' tanto fuori traiettoria, a dire il vero! Mi sa che lo scopo e' un'altro, e non so qual'e'. Pero' mi fanno ricordare qualcosa, hanno un non so che di tibetano, percio' decido di mettermi in posizione da guru, vediamo se un paio di 'Ooommmmmm' in concentrazione mi faranno tornare le energie per continuare la salita! ...mmmm, sono bello concentrato, ma mi sa che funziona di piu' una bella tavoletta di cioccolato. La salita continua... Girandosi indietro, si vede il luogo di partenza che e' sempre piu' lontano. ...pero' non si vede ancora il luogo di arrivo! La salita e' sempre ripida, ma non siamo gli unici a salire. C'e' pure una famigliola di padre, madre, due bambini e un cane. Salgono di buon passo (specie il cane) la madre viaggia che e' un piacere, ma mi sembra che il padre sia un po' scoppiatello. :-) Non posso farmi vedere stanco dai bambini, sarei un cattivo esempio e ho pure fatto il ritiro spirituale nel piccolo tibet nel prato di prima! Infatti resisto bene e dopo un po' ecco finalmente comparire la capanna Sciora con una bella cornice di monti!
Ooooh! ...momenti di relax. Adesso si ragiona. C'e' proprio una bella vista sulla valle e si sta proprio bene. Il rifugio e' pulito e tenuto bene, il tempo di lavarsi e cambiar maglietta (chiudiamo quella usata durante la salita in un sacchetto dopo averla sciacquata! meglio non rischiare di far arrivare la pattuglia anticontaminazioni) e poi posso dedicarmi a magnare un bel panino, me lo sono proprio meritato. La panchina in legno con vista valle dove sto riposando e' bella grande, e dopo un po' si siede accanto a me un tedesco con la figlia, che ha voglia di chiaccherare. Scopro che e' della Foresta Nera, e' in giro da 3 gg in trekking, e che domani fara' il sentiero Vial (era quello che avrei voluto fare anch'io, se fossi un po' piu' allenato). Mi dice che era a casa in ferie, non era mai stato in Engadina, ha sentito di questo tragitto di piu' giorni tra rifugi ed e' partito per la Svizzera. Bello! Cerca di convincermi di aggregarmi al loro gruppo per fare il sentiero Vial, ma dopo che mi dice che la sveglia e' prima delle 6:00 e la partenza e' alle 7:30... E' contro la mia religione svegliarsi cosi' presto la mattina. Sarei scomunicato e non potrei piu' andare nel paradiso dei dormiglioni. Non posso rischiare questo, percio' declino l'invito, ringraziando sentitamente per l'offerta! :-) Dalla capanna, guardando in alto, vi vede che c'e' il ghiacciaio vicino...non posso non andare la', non posso venire fino al rifugio e non vedere il ghiacciaio un po' piu' da vicino. Come si dice: abbiam fatto 30, facciam 31! Percio' via, si riparte! Piano piano si risale un po', camminando in un prato in mezzo a sassi e macigni (ci dovrebbe essere un sentiero, ma mica lo vedo!) fino a che non si arriva sulla costa, dove c'e' il dirupo che e' in fronte al ghiacciaio. Bello anche questo, direi che posso festeggiare questo bel spettacolo della natura magnandomi l'ultimo panino rimasto (di energie ne ho spese, quindi la dieta e' quasi rispettata...ehm, quasi).
Un'occhiata all'orologio e vedo che e' un po' tardino! E' ora di tornare alla base, magari riusciamo a passare a salutare il nostro amico di Colico che ha appena avuto una bambina (che non ho ancora visto). In ogni caso, la strada non asfaltata prima del parcheggio preferirei farla con la luce, perche' se si trova un'altra macchina in salita son cz...ci son pochi spiazzetti per le manovre. Allora via, ci si incammina, ma sulla strada del ritorno c'e' una bella sorpresa: una marmotta! Che bella che sei, marmottina! Bella grassottella, quasi pronta per il letargo invernale. La inseguo piano piano e riesco ad avvicinarmi abbastanza per farle una foto. Prego signora, si metta in posa! Esagero un po' con l'avvicinarmi e in un men che non si dica e' sparita in un buco sotto un masso...pero' la foto ormai l'ho fatta! :-) Cara marmotta, sei sul mio blog.
Cavolo! ma c'e' pure la piscina per le marmotte! ah ah ah! Allora son porprio ben attrezzate, queste marmotte. Devo aver trovato il loro residence. ...o sono io che ho le traveggole? No, dai, non puo' essere la loro piscina. Magari tra un po' le vedro' anche piegare le cartine del cioccolato, come in quella pubblicita' che si vedeva in TV tempo fa. :-) Sara' la stanchezza...infatti mi sembra pure di vedere il muso di uno squalo che esce dal prato! ...mi sa che e' meglio scendere piano, o smettere di bere i grappini. Ah ah ah! Scherzo. Dai, proseguiamo la discesa... insomma e' dura anche questa! Saro' io che mi sono rammollito, pero' 1000 mt di dislivello li abbiamo fatti di sicuro (il mio GPS alla fine dice 1013mt di dislivello, anche se oggi ha fatto un po' le bizze e in salita non riusciva a beccare i satelliti, quindi niente tracciato!) e le gambe sentono la fatica. Scendendo piano pero' si vedon cose che in salita erano sfuggite...o che erano illuminate male e quindi non le avevo fotografate perche' la foto non sarebbe rimasta bene. Con la scusa delle foto, rallento un po' la discesa, perche' quando si e' stanchi si rischia di farsi male per nulla. ..e poi c'e' l'occasione di fotografare un bel ponticello sulla cascatina e la stessa cascata vista da un po' piu' in basso! E' proprio vero il detto 'chi va piano va sano e va lontano'. Ah, che saggezza i nostri vecchi!

Eccoci finalmente alla macchina. Mentre ci si cambia un'altra volta (siamo persone pulite, e poi la roba la lava la lavatrice, mica noi...) vedo sotto il parcheggio un bel ruscelletto che mi fa venir voglia di fare un tuffo nell'acqua fresca... Mmmmmm, piu' che fresca direi che l'acqua e' gelata! Forse basta bagnarsi solo un po' per rinfrescarsi e poi fare una foto con l'autoscatto per ricordo del ...mancato bagno! :-) E poi si ritorna a casa!

Ciao Val Bondasca! Proprio un bel posto.... altro posto dove ritornare, magari facendo il giro completo della valle, con il Vial e la Capanna Sasc Foura'. Prossimamente pero', per oggi mi basta quanto fatto! La faccia dell'ultima foto dice che ho camminato abbastanza... direi che adesso ci vuole una bella pizza con birrazza per recuperare: siamo sempre in ferie! :-)

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